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Taggato: le strade dei motociclisti, Motoskills, Mototurismo, Turismo, viaggi, viaggiare
- Questo topic ha 8 risposte, 5 partecipanti ed è stato aggiornato l'ultima volta 3 anni, 2 mesi fa da
Mastic.
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- venerdì, 3 Luglio, 2020 alle 13:19 #18320
Mastic
Amministratore del forumProvo a buttare qui un’idea, che potrebbe tornare molto utile e avere seguito.
Mettere giù degli itinerari regionali per i motociclisti. Con uno o più referenti, regione per regione, che restano disponibili qui sul Forum per dare indicazioni e consigli, ma anche – se ne hanno voglia – per uscire insieme a persone nuove che si affacciano.
Per ogni regione dovremmo dunque avere uno o più itinerari. Giri che si possono fare in giornata. Con indicazioni sulle strade da percorrere, raccontare anche la tipologia di strada, panoramica, da piega, ben asfaltata, sporca, pericolosa, sicura…
Aggiungere qualche indicazione sul cosa vedere e sul dove e come mangiare
Rendersi disponibile sul Forum come referente (chi vuole anche con il numero di telefono)
Mettere almeno un paio di foto belle, che rappresentino l’itinerario.Qualcuno che raccoglie la proposta e inizia ce l’abbiamo? Ci proviamo?
Intanto nomino un po’ di persone che mi vengono in mente alla spicciolata in varie regioni d’Italia.
@faz @huber @puecherenrico @antonelloV8 @albertopape @Bobpezzadoo @MT @fuzz @zio-franco @lukethebike @multistrangola @Anadin74 @aquilasolitaria @cyrano @Dolfy @Dragonair @eddyilpolso @ice2000 @lollo @mostronovecento @piper @santi @topomotogsx - venerdì, 3 Luglio, 2020 alle 16:24 #18323
zio franco
PartecipanteTOSCANA
Me ne vengono in mente due da fare in giornata
Niente chiese o monumenti, però qualcosa di particolare, ma sopratutto da guidare e guardarsi intorno
Mi accorgo ora che seguono il letto dei fiumi,il percorso naturale insomma,e sono ad anello,mi pare brutto fare andata e ritorno per le stesse stradeIl primo è verso la Garfagnana,al prezzo di qualche decina di km in A11 poi ripaga con itinerari alternativi alla massa.
Con due camei, il Ponte del Diavolo a Borgo a Mozzano, lungo il fiume Serchio, chiamato forse così perché intorno al Mille chi lo dovette costruire vistosi disperato promise al Diavolo che se fosse riuscito la prima anima sarebbe stata sacrificata, ma con uno stratagemma gettò un pezzo di pane ad un cane che vi passò sopra per primo 😉L’altro da non perdere è il Ponte Sospeso sulla Lima, a Mammiano scendendo dall’Abetone.
Fino a pochi anni fa era sul Guinness dei primati per lunghezza e altezza.Lo dico chiaro, c’è da cacarsi addosso, ma se riuscite non lo dimenticherete
Cartina, e immagini di repertorio
Questa è la vista di quando si parte
Serviva da collegamento per gli operai da una sponda all’altra del torrente Lima - venerdì, 3 Luglio, 2020 alle 16:36 #18327
zio franco
PartecipanteL’altro itinerario è più verso Nord, dal Passo della Futa per strada alternativa verso Sasso Marconi, una bella vallata lungo il fiume Setta, poi si prende per Monzuno, da li si scende alla “Baracca su Fiume, partenza della storica gara in salita del CIVS, e dove si può mangiare anche bene in un ambiente rilassante.
Il ritorno direzione Loiano per reimmettersi verso il Passo della Raticosa ,se volete vedere un ritrovo motociclistico classico, a precipizio poi verso Firenzuola, Passo del Giogo per ridiscendere al Circuito del Mugello per una classica foto - venerdì, 3 Luglio, 2020 alle 16:59 #18341
Mastic
Amministratore del forumNo Franco, non si torna indietro dalla stessa strada!
Piccola precisazione: cliccando sulle tue foto le si può aprire o salvare. In entrambi i casi poi le si vede in una dimensione maggiore, che le rende leggibili.Il ponte sospeso… mi sa che appena capitiamo in Toscana ci si va. 🙂
Grazie!
- venerdì, 3 Luglio, 2020 alle 21:41 #18343
Bobpezzadoo
Partecipantemi faccio vivo presto…
- lunedì, 6 Luglio, 2020 alle 13:24 #18350
MT
PartecipanteMo ce provo, pe fa er percorso se po fa, er problema è quello de mettece e foto, ciò solo un telefono che se beve a nafta agricola. Poi cor softevare e ardevare nun so bono.
Sui percorsi ok, al max inserisci tu le foto, punti interesse ci siamo,ristoranti di solito vado a panini, quindi su come si mangia non so,ma la segnalazione di dove sono lungo il percorso ok, al massimo segnalo dove si fermano gli altri motorettati, non dovrebbe esserci l equivoco del camionista, si fermano per la buona cucina o per il parcheggio - mercoledì, 8 Luglio, 2020 alle 11:46 #18366
ICE2000
Partecipantebella la proposta di Riccardo.
Ecco un itinerario nelle mie zonePremessa di carattere geografico per i non local: se date un occhiata a google map vedete che tutte le province dell’emilia occidentale sono strisce di terra racchiuse tra fiumi da est a ovest.
Il confine meridionale della regione è il crinale degli appennini.
Le arterie statali che risalgono dalla pianura alla montagna seguono la valle di qualche fiume, si potrebbe quindi ipotizzare una sorta di pettine tra i passi, in un continuo dentro fuori per i principali passi appenninici partendo dalla provincia di Parma, con il passo della Cisa e tornando in pianura dal modenese passo delle Radici. La parte centrale si snoda sui passi del Lagastrello e del Cerreto nella mia provincia, Reggio Emilia.
Le varianti sono infinite, muovendosi per strade provinciali, aggiungendo magari il Castello di Torre Chiara a Parma, i castelli Matildici di Rossena e CAnossa a Reggio.
E la cucina? Le mille versioni di tortelli che cambiano da città a città – ma i migliori sono quelli verdi reggiani-, il gnocco fritto e le tigelle, i salumi come companatico, il parmigiano reggiano nelle varie stagionature…… ho già fame solo a scrivereE questo è il link alla mappa: https://goo.gl/maps/22gtRtQ9NKFAyL3d7
- giovedì, 9 Luglio, 2020 alle 12:29 #18368
Bobpezzadoo
Partecipantehttps://goo.gl/maps/ephoNfDGiFgVU7EU8
Questo è il giro che noi chiamiamo della morte, perchè di solito si va molto veloce, giro impegnativo ma molto bello, si parte da Spezia alla volta del Passo del Bracco, una ventina di km appena asfaltati dove, almeno dalle mie parti, è possibile mettere il ginocchio a terra 12 mesi all’anno. molto panoramico.
Scesi si incontra la bellissima Sestri levante cittadina che è sbocciata negli ultimi 15 anni, dove se avete voglia potete mangiare in uno dei tanti locali, possibile anche mangiare in botteghe, e ammirare la baia del silenzio, pezzo di mare dove il mare non è mai agitato…. luogo mistico.
Un po’ di traffico sull’Aurelia per arrivare a Lavagna e il bivio per salire verso la Forcella, passo che non percorro da qualche anno ma che se ben asfaltato è tra i migliori dei nostri posti, arrivat in cima alla Forcella comincia la Val D’Aveto, altopiano con strada medio veloce che corre lungo un fiume con scorci di panorami molto suggestivi
e su fino a Santo stefano d’aveto, località montana che sembra fuori luogo in liguria, si scende dalla parte parmigiana, verso il passo del Tomarlo, un passo per noi liguri velocissimo con curvoni da fare in appoggio….. quando organizzo un motogiro con il motoclub cerco di evitarlo perchè è pura istigazione a delinquere…… facilissimo andare forte, difficilissimo andare fortissimo… Giù fino a Ponte Ceno e salendo il Monte Vaccà, che ha il difetto di essere corto…. Rientro a Bedonia, Passo delle Cento Croci
Il rientro lo potete fare direttamente dall’Aurelia o se seguite il percorso di inizio post a Pian di Barca potete girare verso le cinque terre per finire con una strada poco motociclistica ma dalla bellezza unica…
Se proprio fate base a La Spezia non mancate di vedere Portovenere paese famoso in tutto il mondo sulla punta del golfo
Se avete intenzione di passare dalle mie parti sono disponibile ad aiutarvi nell’organizzazione e dove dormire
ciao a tutti
- giovedì, 9 Luglio, 2020 alle 12:32 #18373
- AutorePost
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