Come un viaggio in moto organizzato, può instaurare un’alchimia fra un gruppo eterogeneo di motociclisti, che fino a tre giorni fa non si conoscevano
16 persone catapultate a vivere assieme un’avventura. 16 persone che in molti casi fino a sabato sera non si erano mai viste e non sapevano nulla uno dell’altro. Siamo noi, siamo il gruppo che sta dando vita al 6° Raid di Sardegna di InMoto, con l’organizzazione di Tom42.
Nella mia vita non
ho mai fatto viaggi organizzati, ma oggi anche io faccio parte di
questa comitiva.
16 persone differenti sotto molti punti di vista. Il gruppo è assai eterogeneo. Alcuni si conoscevano, perché ci sono gli affezionati di questo viaggio, quelli che lo ripetono periodicamente. Altri però sono arrivati all’imbarco di Livorno senza conoscere nessuno. Come me.
Sono passati solo tre giorni dalla sera di sabato, eppure tutto è cambiato.
Ci siamo incontrati senza riconoscerci. Eravamo seduti vicino nella stazione marittima del porto, ma non sapevamo che avremmo condiviso questa avventura. Ci siamo guardati con curiosità all’inizio. E con una certa cortesia ci siamo mossi la prima sera e il primo giorno.
Domenica mattina è iniziata l’avventura, della quale vi ho già parlato. Acqua a secchiate. Ed è stato lo shock che serviva per farci rompere il ghiaccio. Sono emersi immediatamente i valori reali in campo. Si sono visti i pregi di tutti noi, ma anche le nostre debolezze.
Abbiamo iniziato ad aiutarci, e siamo diventati squadra.
Lunedì, seconda giornata, ci siamo svegliati sotto la pioggia forte, e l’abbiamo affrontata ancora con decisione. In realtà quando siamo partiti è spiovuto, e abbiamo passato una stupenda giornata di moto. Un pranzo di pesce da ricordare nel porticciolo di Cala Gonone. E poi di nuovo in salita, per vedere dall’alto il canyon Gorropu, profondo 500 metri. E lì, di nuovo la pioggia. Fortissima. Un muro d’acqua. E la nebbia.
Ci siamo stretti fra noi e in fila indiana, messe le tute impermeabili, siamo arrivati al resort dove avremmo passato la notte. Il tempo era migliorato, e quando abbiamo tolto il casco più d’uno ha proposto sorridendo agli altri: facciamo un bagno in piscina?
È stato lì che ho capito che era nato veramente il gruppo. Certo, l’acqua era gelata, e il pavimento inclinato della piscina scivoloso. Un dettaglio che tutti quelli in acqua tacevano agli altri. Così abbiamo fatto il bagno perché… ci siamo caduti dentro.
Ma va bene così.
Oggi abbiamo fatto
una strada di montagna, un coast to coast impegnativo. Molti
chilometri di curve strette. Tornanti ripidi, e vento forte. Qualcuno
è stato un po’ più in difficoltà, qualcuno ha avuto bisogno di
essere aspettato. E abbiamo visto sempre il gruppo collaborare, con
il sorriso sulle labbra.
Strano vedere
persone così diverse diventare amiche in così poco tempo. A cena
questa sera sembrava ci conoscessimo da tempo.
Il senso del gruppo, appunto.
E dopo 3 giorni di viaggio assieme, sarà ora che da domani inizi a farvi conoscere qualcuno dei nostri raidman.
Ecco, Saverio e Rino, rispettivamente da Taranto e da Milano, fino a domenica non si conoscevano
Domenica l’abbiamo vissuta quasi tutta così
Vestiti bagnati e soste per il cambio fino a lunedì sono stati la norma
Poi c’è il temutissimo monento del video di Mastic!
Ma non mancano i paesaggi che ti rimettono in pace con il mondo
Dopo aver messo la segnalazione in home page, lo scrivo anche qui: dal 25 maggio al 2 giugno sarò in Sardegna. Andrò con InMoto, testata con la quale abbiamo una mediapartnership da tempo. Anche un mensile del quale da un paio di mesi sono divenuto una firma. Per questo andrò come giornalista di InMoto ad accompagnare i lettori che verranno al viaggio. Ma sarò anche il Mastic di Netbikers, e su queste pagine scriverò quotidianamente. Anzi, statemi vicini, perché non manca un pizzico d’emozione. E poi, visto che sarò una delle guide, già so che @multistrangola sta prevedendo che ci perderemo tutti. La fortuna è che la Sardegna è un’isola, quindi non riuscirò a portare il gruppo altrove 😀
Ci leggiamo presto. Intanto, se siete incuriositi, QUI il mio lancio del viaggio su Netbikers
io invece non nascondo un pizzico di preoccupazione. Mastic sarà l’unico in grado di ritrovare inconsapevolmente tutti i nascondigli della anonima sarda degli anni 80. L’unica cosa che spero è…che rimandga per strada anche stavolta, perchè sarà un vero piacere soccorrerlo :-))))
Per la cronaca, ieri pomeriggio, in automobile, direzione Fiumicino. Chiacchieravo e sul Raccordo Anulare ho tirato dritto. Quando mi sono trovato imbottigliato in un ingorgo mi sono accorto che stavo andando da un’altra parte. 45 minuti persi solo per uscire dal casino e fare inversione.
Così, perché c’ho la maglietta con la croce rossa dietro e mi piace darvi spunti 😉
Per la cronaca, ieri pomeriggio, in automobile, direzione Fiumicino. Chiacchieravo e sul Raccordo Anulare ho tirato dritto. Quando mi sono trovato imbottigliato in un ingorgo mi sono accorto che stavo andando da un’altra parte. 45 minuti persi solo per uscire dal casino e fare inversione.
Così, perché c’ho la maglietta con la croce rossa dietro e mi piace darvi spunti 😉
Ho appena fatto 2 settimane di ferie (unendo i ponti tra Pasqua e inizio maggio) di cui una in giro per gli Appennini. Ad averlo saputo per tempo avrei potuto provare ad unirmi a voi, dato che la Sardegna non l’ho mai vista.
se tutto va come deve sarò nel profondo amatissimo Sulcis dal 3 all’ 8 di giugno. Se sei rimasto per strada magari ci si vede.
Buon giro. Io penso scenderò dalla Alghero-Bosa (incredibilmente bella) poi passato Oristano prenderò per Guspini-Arbus-Fluminimaggiore per arrivare a Iglesias e da li verso Sant’Antioco.
È iniziata. Sono sul treno. Curioso per me che non sono abituato, partire per un viaggio in moto con un trolley enorme, lo zaino del lavoro e il portacasco. Ieri sera mi ha chiamato Tony Merendino per gli ultimi dettagli. Mi ha chiamato anche il collega di Auto che ci seguirà in furgone per l’assistenza. Ho salutato i miei ragazzi in palestra, e ieri sera ci siamo regalati un’ultima cena in famiglia. Ora apro il computer, inizio a riordinare le idee. Farò un blog quotidiano qui su Netbikers. E ieri anche con il Pado, abbiamo buttato giù a grandi linee il tipo di lavoro giornalistico che ne verrà fuori per il cartaceo di InMoto. Ci sarà anche molto Netbikers. Magari ci sarete anche voi 🙂 Alle 18 appuntamento al porto di Livorno con il gruppo. Io prima vedrò gli altri dell’organizzazione. Sembra un po’ il primo giorno di scuola. È partita!
E intanto c’è il primo pezzo. Faticoso, perché oggi l’acqua ci è entrata veramente dappertutto 🙁 E per domani le previsioni sono addirittura peggiori Comunque il gruppo è simpatico e siamo forti! 🙂
Il pezzullo, rapido rapido, con qualche foto, lo trovate QUI
Andare in sardegna in moto, non vuol dire arrivarci in moto viaggiando sul fondo marino, esistono i traghetti dove si rimane asciutti. Burrascate a parte
Oggi ci siamo svegliati sotto il diluvio e le previsioni erano pessime. Invece quando siamo partiti era spiovuto. Poi si è asciugata anche la strada, e c’è uscito un gran bel giro. Dopo pranzo megatemporalone, ma questa sera anche il bagno in piscina. Non sono riuscito a scrivere il pezzo di oggi, perché qui si è formato il gruppo e sono rimasto con gli altri. Magari ora non dormo e lo scrivo. Vediamo. Domattina vorrei anche svegliarmi presto per allenarmi prima di iniziare la giornata. Che questa settimana sarà tremenda. Niente palestra e tanto cibo buono. Ma buono. Appena possibile aggiorno. Ma… sta andando bene!
Mi fai rivivere la sensazione che provai una decina di anni fa al mio primo viaggio in Tunisia, che partii da solo e mi aggregai a un gruppo di “soli” come me… Fu un successo! Siamo rimasti in contatto tutt’oggi e ogni tanto con qualcuno ci si rivede ben volentieri. Motociclisti, strana gente che crea alchimie inaspettate.
“si va comunque e dovunque” scarseggia, soprattutto tra i più giovani
Non solo quello,scarseggia perchè oltre la passione ci vuole tempo e denaro,cose che i giovani (come me 😉 ) non hanno certo,gli hanno ipotecato anche quelli
Ci sono rimasti giovani pensionati e professionisti probabilmente,bisognerebbe fare un mini sondaggio tra i capelloni 😉
sai che non so se sia una questione di soldi e tempo….ho prenotato la nave per la Sardegna optando per le poltrone anziché per la cabina e non sono arrivato a spendere 200 € in due A/R. Anni ed anni or sono le vacanze in moto erano tenda e passaggio ponte eppure non mi è passata la voglia. Quello allora c’era, una Cagiva 350 Ala Rossa una Ferrino canadese il sacco a pelo e la stuoia. Bastava. Oggi sembra che senza il resort con piscina non vai in ferie. Forse è cambiata la prospettiva e manca la curiosità di vedere paesi e genti dal vivo. Torno in Sardegna per salutare e ritrovare vecchi fortissimi amici che un po’ si straniscono del fatto che ora giri con la Bmw e dorma nel B&B. Ma ci torno, ogni qual volta che posso. Una birra in compagnia mentre il sole si tuffa nel mare dietro le Baleari….non ha prezzo. Se cerchi e vuoi molto di più….o non hai capito o difficilmente lo troverai.
Vero in parte Dolfy. A volte hai troppi pensieri per la testa per fare la vacanza. A volte con i soldi contati non puoi permetterti imprevisti. E gli imprevisti succedono. A me a settembre si è rotta la quinta del furgone. Carro attrezzi e officina. Potevo pagare, altrimenti boh.
Poi, il viaggio che sto facendo io sicuramente non è un low cost. Il prezzo lo conoscete. Certo che ci sarebbe anche un altro modo di viaggiare. Ma oggi, do ragione a Franco, molti giovani sono proprio scannati. Ho gente che ha interrotto il corso in palestra da me perché disoccupata (e laureata). Ho gente che conta i soldi per venire a mangiare la pizza della palestra. O che scappa ai messaggi quando si fanno le magliette della palestra a 10 euro. E lo dico con rispetto per loro. Non è che io navighi nell’oro.
non lo nego, anch’io preferisco la traversata con la cabina ed il resort, e so che giovani e soldi sono come l’acqua ed il mercurio. Ma io in Sardegna ci voglio andare. Abbiamo deciso io e mia moglie che accorciamo il soggiorno e limitiamo le spese di viaggio, mangeremo meno (a me fa solo che bene) e cercheremo di non sprecare tempo e soldi. Ma vogliamo andarci. La spinta è determinante per muoversi, non ho ancora cambiato le gomme….sigh! ma la scelte era tra gomme performanti o biglietto nave A/R. Sulle gomme ci stanno altri 1000/2000 km quindi si parte. Stiamo tutti stringendo la cinghia, chi più e chi meno. Purtroppo ci tocca razionalizzare le scelte e rinunciare al superfluo. Quindi anche per quest’anno temo che il mio conto in banca sarà li a “galleggioni” ma ho già in mira di andare sulle dolomiti un w.e. (prima facevo 3 / 5 giorni) e ad agosto 10 giorni in Sicilia. Sperando sempre che tutto vada per il verso giusto!
Finita. Sono in stazione a Livorno. Poco fa siamo sbarcati, hanno preso tutti i bagagli dal furgone e un po’ mestamente ci si è salutati. Ieri sera sul traghetto eravamo una comitiva allegrissima. Incredibile come 8 giorni insieme abbiano formato il gruppo, smussando molti spigoli delle varie persone. Alla fine eravamo una banda. Interessante anche come esperimento sociale. Ci rivedremo. Mi hanno anche chiesto di organizzare qualcosa fra Lazio e Abruzzo. E forse al Castellina qualcuno di loro verrà.
Ho scritto poco in questi giorni. Perché un viaggio del genere è un impegno a tempo pieno. Ti svegli al mattino e sei già con il gruppo. Di giorno quando si gira in moto, a differenza loro, tu non sei in vacanza. Devi fare in modo che tutto funzioni, senza incidenti. Poi si cena assieme e… inevitabilmente crolli a letto.
Mi metto a scrivere ora. E poi farò anche il pezzo per InMoto. Su Facebook intanto ci sono i video, pubblicati da InMoto. Quello di ieri sera mi sa che non me lo pubblicano. I “ragazzi” erano troppo carburati e troppo sopra le righe. Avevo chiesto in video simpatico e frizzante, tutti assieme. Ma forse hanno un po’ esagerato 😀 😀 😀
E’ stata una gran bella esperienza. Il resto ve lo racconto nell’articolo che mi metto a scrivere fra poco