L’Anas torna a gestire le strade

La crisi economica, che ha strozzato gli enti gestori delle strade e la conseguente mancata manutenzione di asfalti, guard rail e segnaletica, hanno spinto il Governo a mettere a punto un provvedimento per restituire all’ANAS oltre 3mila chilometri di strade

 

Il Governo ha predisposto un decreto per restituire all’ANAS 3.523 km di strade di interesse nazionale e regionale che corrono nei territori di 10 regioni: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Lazio, Liguria, Marche, Molise, Toscana e Umbria.

Lo spirito dell’iniziativa è ridurre la pletora di gestori che rende difficile anche solo risalire al responsabile di un determinato tratto di strada, per conferire a un soggetto unico la responsabilità della gestione e della manutenzione.

Il disastro della scelta di devolvere agli enti locali il controllo delle strade è sotto gli occhi di tutti (si veda la foto della SS148, in alto). Intanto perché, come scritto poco sopra, a volte è quasi impossibile individuare l’ente responsabile di un tratto di strada che attraversa diversi centri abitati. Poi perché le amministrazioni spesso non hanno i fondi necessari per la manutenzione, e il patrimonio viario italiano negli ultimi anni è andato al disfacimento.

Nei mesi scorsi ha fatto effetto l’autodenuncia dei presidenti delle province, che hanno dichiarato in coro di non poter mantenere le strade, per mancanza di soldi.

Infine, un effetto antipatico della devolution è stato che i comuni che avevano in concessione un tratto di strada statale, spesso ci hanno piazzato un limite di 50 km/h e una postazione velox mobile.

Ora si torna all’antico. Si torna all’ANAS per gestire molte di quelle strade. Speriamo senza qualche altro colpo di genio di qualcuno convinto di avere la bacchetta magica per risolvere i problemi.

Si potrà obiettare con la consueta diffusa malizia di quando si parla di grandi enti, che questo non sarà un gran vantaggio per i cittadini. Ma è sotto gli occhi di tutti come dallo scorso anno il Governo abbia dato degli stanziamenti extra all’azienda nazionale di gestione delle strade per l’operazione #bastabuche. E sono molte le riasfaltature effettuate da allora.

“Con il via libera della Conferenza Unificata – ha affermato il Presidente di Anas, Gianni Vittorio Armanil’Anas si avvia a recuperare oltre 3.500 km di strade, portando a 30 mila km la rete gestita. L’obiettivo principale è quello di garantire la continuità territoriale degli itinerari di valenza nazionale che attraversano le varie regioni, come ad esempio le consolari, evitando la frammentazione delle competenze nella gestione delle strade e dei trasporti. Il cliente non si troverà più a dover fronteggiare interlocutori differenti, ognuno con un ventaglio di procedure diverse, e sarà possibile una più razionale gestione della rete, incrementando l’efficienza della manutenzione e dell’esercizio delle infrastrutture. Infatti, Anas sarà in grado di attuare interventi più omogenei in tutto il Paese, con evidenti vantaggi per la viabilità sia in termini di standard di sicurezza sia di accessibilità alle aree interne”.

A questo punto il decreto dovrà essere approvato dalle commissioni parlamentari competenti, quindi andrà alla firma del Presidente del Consiglio dei Ministri.

Per il dettaglio delle strade che torneranno di competenza dell’ANAS, regione per regione, cliccate QUI

Home Forum Bentornata Anas!

  • Questo topic ha 8 risposte, 4 partecipanti ed è stato aggiornato l'ultima volta 6 anni, 1 mese fa da Anto.
Visualizzazione 6 filoni di risposte
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    • #2656
      Mastic
      Amministratore del forum

      La Conferenza Unificata ha approvato uno schema di decreto per restituire all’ANAS oltre 3500 km di strade.
      Si tratta, dal mio punto di vista, di un positivo passo indietro rispetto alla scelta scellerata di spezzettare il patrimonio stradale italiano devolvendolo agli enti locali.
      Ne parlo nel mio pezzo che trovate nella home di Netbikers. Qui i commenti: dite la vostra!

    • #2659
      zio franco
      Partecipante

      Si indubbiamente il carrozzone statale uniforma gli interventi ed esce dalla logica dello scarica barile,della competenza o della mancanza di trasferimenti appunto

      Resta da vedere l’efficienza in virtù della quale era stata concepita la manovra precedente,praticamente ora si sa di chi è la responsabilità e si potra’ dire ci sono le buche governo ladro!,ma il problema di un territorio e delle sue sovrastrutture devastate da incuria e anzianità rimane,dai cartelli stradali ai guard rail,agli ostacoli fissi a bordo ai cantieri perennemente aperti

      Guardando i trasferimenti in Toscana riguardano 500 e passa km,molte sono strade di collegamento tra regioni e quindi si interrompono al confine con Emilia,Liguria,Romagna,Umbria e Lazio
      Grandi direttrici
      Tra esse la Futa,la Pistoiese,la Massese
      Come sappiamo bene il problema grosso,ma grosso davvero sono le Provinciali che formano una ragnatela e l’ambito cittadino,li si gioca la salute e l’aspetto sostanziale di un territorio

      Il goal sarebbero sinergie tra amministrazioni locali e nazionali per tutta una serie di interventi capillari che darebbero lavoro e rilancerebbero la cura del patrimonio strutturale

      Poi penso ai cittadini che appiccano incendi e scaricano lavatrici e televisori per strada e rimpiango il meteorite

    • #2661
      lukethebike
      Moderatore

      In Abruzzo, dalle mie parti in provincia di Chieti, le strade sono in continuo degrado.
      In passato, la Provincia per mezzo dell’ANAS, curava tantissimo le strade, sia le statali che le Provinciali.
      Appena si passa in provincia dell’Aquila già migliorano le cose per esempio.

      Ho cominciato a rivedere da qualche giorno gli operai al Lavoro. Sarà frutto del nuovo accordo?
      Speriamo di si.

      Almeno a pulire i cigli stradali…
      Ora aspetto che inizino con il manto stradale.

      Sono d’accordo con @ziofranco che il centro del problema strade sono le Provinciali. Anche da me rappresentano il cuore della viabilità locale e non.

    • #2669
      Anto
      Moderatore

      Bho? Io sono un po scettico perché spesso percorro il tratto toscano dell’Aurelia gestito dall’Anas e continua ad essere un vero colabrodo, fanno solo rappezzi ma durano pochissimo. Non so se cambierà qualcosa o no non vorrei che fosse la solita scusa per fare ingrassare un po di gente.

    • #2671
      Mastic
      Amministratore del forum

      Per @lukethebike e @Anto.
      No, l’accordo non è ancora operante Ieri è stato approvato dalla Conferenza Unificata Stato-Regioni, ora deve passare le commissioni del Parlamento (che sono in vacanza), quindi il Governo dovrà promulgarlo.
      Però già da tempo c’erano degli accordi fra provincie e Anas per la restituzione delle strade. Perché le amministrazioni si rendevano conto di non avere i mezzi per gestire il patrimonio stradale.

      Tornerà tutto come prima? Manco per sogno!
      L’Anas in passato ha avuto i suoi bei problemi economici. Ora è in una situazione migliore. Soprattutto, ora il Governo da tempo sta puntando sull’Anas per la campagna #bastabuche. Da un anno ricevo i comunicati stampa con i dettagli delle gare d’appalto assegnate e i lavori in corso d’effettuazione. Alcuni li ho misurati di persona, visto che la scorsa estate qui hanno cominciato con il rifare la SS7 Appia dal GRA fin quasi ad Albano Laziale. E altre strade sono state sistemate. Sono una parte. Perché ora per recuperare gli anni di abbandono ci vorranno anni. E i soldi non è che siano comparsi all’improvviso. Ce ne sono un po’. Lavori selettivi.
      Però, per me, ed è proprio un giudizio personale, l’Anas ha sicuramente la capacità e le attrezzature per gestire al meglio le strade.

      Poi, ormai si parla solo di tangenti e mazzette. Ce ne sono ovunque, è vero. I nostri appalti pubblici costano enormemente più che negli altri paesi, proprio perché da noi c’è questa corruzione diffusa. Però, non si può ridurre tutto a quello. Un passo avanti lo abbiamo fatto. Quanto al malcostume delle mazzette, quello secondo me è un discorso a sé stante da affrontare separatamente in un’ottica che abbracci tutti i settori nei quali girano. Una cosa difficilissima da fare. Quindi, ora godiamoci un piccolo risultato (ancora in arrivo).
      P.S. Senza polemica alcuna nei confronti di @Anto.

    • #2674
      Anto
      Moderatore

      No Riccardo nessuna polemica figurati, è che in passato l’Anas era finita nell’occhio del ciclone proprio per la sua propensione di essere una macchina mangiasoldi senza dare servizi validi alla comunità ma se dici che la musica è cambiata non può che fare piacere visto lo stato di abbandono delle strade pericolose soprattutto alle moto

      • #2675
        Mastic
        Amministratore del forum

        Io non lo so se lì dentro la musica è realmente cambiata. Il mio non era un articolo sull’Anas: dovrei studiare appositamente per questo.
        Ricordo i casini con la vecchia dirigenza, ormai dimenticata però. Spero che la nuova funzioni bene.

        La risposta data precedentemente è figlia di ciò che si vive tutti i giorni.
        Ieri parlavo con un amico e gli raccontavo che mi sto trovando bene a usare il treno. E che ci sono tutti treni nuovi bellissimi sulle due linee che uso più frequentemente. In pratica gli ho riportato una cosa dettami da un amico ferroviere su Whatsapp. Era una cosa positiva, perché il dato è che i treni sono tutti nuovi, belli e puliti. E arrivano pure in orario.
        Lui mi ha risposto: chissà quante tangenti avranno dato in giro. Gli ho detto: ma non potremmo parlare solo dei treni oggi? Non è possibile martellarsi le palle per ogni cosa, anche per quelle positive, continuamente. Poi ci sono, certo, i momenti in cui ci si occupa più espressamente di politica, e si ragiona anche su quello.
        Tutto qui. L’hai involontariamente scontata tu oggi qui.
        E chiedo pure scusa per l’OT

        • #2677
          zio franco
          Partecipante

          …anche perchè altrimenti non lo sapremo mai,e non faremo mai niente,e rimarremo l’ultima carrozza del carrozzone

          Perchè nessuno lo ammette,ma a parte il vile interesse personale,la prima cosa su cui interrogarsi è se facciamo noi per primi il nostro dovere,verso tutti,amici parenti e comunità

          L’esempio degli incendi appiccati,dei treni rovinati,delle strade invase dai rifiuti ingombranti,quelli riciclabili,i graffiti sui monumenti,fino alla violenza personale,non sono casuali
          Non ci saranno tangenti ma costringono ad un lavoro straordinario quanto inutile,e li ci si infila il malaffare

          E proseguiamo,miriamo ad un nuovo “rinascimento” ad iniziare dalle piccole cose,passo dopo passo tenendo d’occhio il potere come un cane da guardia. In fondo il potere ai malfattori lo abbiamo dato noi,tutti.

          Serve una speranza,dopo il bistrattato Telepass a due ruote,le strade assegnate,le olimp…no quelle no,ancora non è il momento 😉

    • #2687
      Anto
      Moderatore

      Zio tutto giusto quello che dici ma le buche mica le scaviamo noi di notte ?…..voglio almeno sperare ?

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