Danilo Petrucci guida la classifica della FP2, svolta su un asfalto asciutto ma non molto aderente, per via della pioggia precedente che lo aveva “sgommato”. Secondo Viñales, terzo Dovizioso. Pedrosa precede Marquez, caduto nella FP2. Ottimo 7° tempo per Michele Pirro
Con il timore che domani il meteo non consenta buone qualifiche, oggi molti piloti della MotoGP hanno tentato il colpaccio sull’autodromo Marco Simoncelli di Misano Adriatico, approfittando di un asfalto umido al mattino, ma asciutto nel pomeriggio, benché un po’ scivoloso per effetto della pioggia caduta ieri. Vi aspettavate tutti Marc Marquez o Andrea Dovizioso in pole, vero? Invece Marquez, che era stato il più veloce nella FP1, è caduto nella FP2, quando stava facendo un giro veloce, ma non un tempone. Andrea Dovizioso invece, per ora è terzo, a 63 millesimi dal leader… che si chiama Danilo Petrucci! L’italiano, che guida una Ducati ufficiale gestita dal team Octo Pramac Racing, è stato oggi il più rapido, con un tempo di 1’33”231 (ancora ovviamente lontano dalla pole dello scorso anno di Jorge Lorenzo, 1’31”868, visto che siamo solo alla FP2 e che l’asfalto non era al suo massimo). Dietro di lui, a soli 5 millesimi, Maverick Viñales (Movistar Yamaha MotoGP). Ci fa piacere raccontarvi che il quarto tempo ce l’ha Dani Pedrosa (Repsol Honda Team), che qui lo scorso anno aveva vinto, e oggi è staccato di 115 millesimi da Petrucci; che Marquez è quinto staccato di altri 129 millesimi. Ancora simpatico che Cal Crutchlow (LCR Honda) sia sesto, nonostante la ferita casalinga alla mano e la caduta odierna alla curva 15.
Ma la cosa che ci piace di più è vedere Michele Pirro, il collaudatore Ducati, in settima posizione (a 0.360 secondi dalla vetta), dopo aver segnato il secondo tempo nella FP1.
Certo, il pugliese conosce bene Misano, ha i riferimenti e i dati per mettere a punto rapidamente la Ducati, ed ecco perché nella FP1 è stato subito veloce; ma dietro ha messo più di un nome altisonante. A cominciare dal suo caposquadra, Jorge Lorenzo, oggi ottavo, staccato di appena 23 millesimi da Pirro. Nono tempo per Andrea Iannone (Team Suzuk Ecstar), a poco più di mezzo secondo da Petrucci (509 millesimi) e 10° Tito Rabat, con la Honda Marc VDS. Undicesimo posto assoluto per Aleix Espargaro (Aprilia Racing Team Gresini), nonostante un incidente in FP1, e dodicesimo per Johann Zarco (Yamaha Tech3), pure lui autore di una scivolata.
Eravamo partiti da Petrucci, al venerdì. Al sabato però si è ricostituita la prima fila con i tre piloti più accreditati: Vinales, Dovizioso e Marquez. Qui il pezzo dopo la Q2
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Guardando l’analisi dei tempi dei piloti, ho notato una certa costanza di Dovizioso, più di chiunque altro, nel girare in tempi bassi. Insomma, il ragazzo è sornione, ma c’è, c’è sempre, sa che quest’anno ha la sua chance e se la gioca fino in fondo. L’unico problema è che mentre per domani verso le 14 il tempo dovrebbe tenere, per domenica le previsioni sono proprio brutte brutte!
Io da sempre sostengo che Dovizioso è un ottimo pilota, solo che non dà nell’occhio. Infatti oggi non ha piazzato la bomba, ma ha girato costante. Magari sbaglio, ma lui è tranquillo sulla pista di casa. E non credo che la pioggia possa metterlo in difficoltà più del solito. Comunque domani si capirà qualcosa di più. Sperando in una pista pulita e in un asfalto più veloce.
La FP3 inizia a far vedere qualcosa di diverso? Marc Marquez ha tolto mezzo secondo rispetto a ieri, e con 1’32″958 ha segnato il miglior tempo. Anche Maverick Vinales ha tolto poco più di un decimo ed è ancora secondo. Passa terzo Danilo Petrucci, che non ha migliorato il tempo di ieri, e quarto Cal Crutchlow, che ha tolto 3 decimi. Dovizioso pure, non ha migliorato, e ora è 5°. Davanti a Perosa e Lorenzo. Ottavo è Zarco, davanti a Pirro ed Espargaro. Iannone 11° e con un tempo di mezzo secondo più alto di ieri!
Pole di Viñales, davanti a Dovizioso e Marquez Secondo me, Viñales potrebbe essere la sorpresa, non ha più la pressione di un compagno di squadra scomodo e la squadra è tutta per lui.