MotoGP: come raccontereste la gara di Brno?

Ho immaginato di raccontare il Gran Premio di Brno a un amico, tifoso della Ducati e di Valentino Rossi, che l’aveva persa. I tanti punti di svolta, l’arrivo definitivo di nuovi protagonisti, il successo di chi fa scelte giuste. E il crepuscolo di qualcun altro

Che ha fatto in gara Dovizioso”?

La domanda del mio amico ducatista che non ha potuto vedere il GP arriva diretta.“11°. Dice che con le nuove Michelin proprio non si trova. E come lui anche Petrucci, 12°. Un po’ meglio è andato Miller, 9°”.

Azz… allora pure Rossi ha fatto schifo, pure lui era messo male in prova”.

Mica tanto: ha chiuso 5° dopo una gara in rimonta, corsa girando su tempi di rilievo”.

Avrà trovato Vinales davanti a rallentarlo?

Manco per sogno, Vinales è affondato al 14° posto”.

Ah, è stato Quartararo a fermarlo?

Acqua! Quartararo è arrivato 7°”.

Rossi migliore Yamaha!

Ducatista e rossiano… “No, la migliore Yamaha è Morbidelli, che è arrivato secondo. E pensa che ha condotto buona parte della gara, poi ha avuto un drop forte delle gomme e negli ultimi giri ha tirato i remi in barca”.

Morbido secondo?!? Ducati e Yamaha fuori partita, Honda pure perché è rimasta solo con il Marquez più giovane. La Suzuki ha Rins e Mir che non sono al massimo. Ma che davvero Pol Espargaro ha vinto con la KTM? Allora non lo ferma più nessuno questo!”.

In realtà si è arenato da solo addosso alla Ducati Avintia di Zarco. Espargaro era andato largo e ha cercato di rientrare subito in traiettoria, solo che Zarco si è infilato ed è successo il patatrack”.

Ah, già, Zarco partiva dalla pole. Curioso, lui con la moto sfigata, che nell’inverno scorso non voleva. Quindi ha fatto anche dei guai dopo la pole incredibile?”.

Veramente è arrivato terzo, nonostante una discussa e discutibile penalizzazione che lo ha costretto al long lap, facendogli perdere 3 secondi. Altrimenti, come dice Ciabatti che lo difende, forse sarebbe arrivato addirittura secondo, perché è andato veramente forte per tutta la gara”.

Scusa, ma chi ha vinto?

Binder con la KTM

Vaffanculo, dillo che mi stai prendendo per il culo dall’inizio!”.

 

Binder, Quartararo, Pol Espargaro, Zarco. Questa a un certo punto è stata la lotta per il secondo posto, ieri. Davanti c’era ancora Morbidelli
Ecco, Franco Morbidelli, appunto. Già seguito da Brad Binder
Johann Zarco questa moto non la voleva nemmeno
Ora invece con il Team Esponsorama le cose sembrano funzionare


Ieri mentre vedevo la gara mi è venuto in mente tutto ciò. Perché è stata una gara inaspettata e imprevedibile, con tutti nomi nuovi davanti. Sicuramente i problemi di gomme hanno rimescolato i valori in campo. E il caso avrà fatto il resto, distribuendo velocità ai piloti e alle moto meno probabili per stupirci un po’ tutti. Però fino a ora era sempre valsa la regola che quando il gioco si fa duro escono fuori sempre gli stessi nomi. Invece stavolta non è andata così.

Quindi forse siamo a uno di quei passaggi epocali, una svolta, e d’ora in poi dobbiamo abituarci a una MotoGP con nuovi protagonisti giovani e dei quali fino a ora si è anche parlato poco in certi casi.

E così ha vinto Brad Binder il debuttante. Su un circuito ricco di buche, ha vinto una moto con telaio a traliccio in tubi. Una struttura meno rigida dei telai perimetrali delle altre moto. E la moto che ha vinto ha anche delle sospensioni diverse dalle Ohlins utilizzate quasi da tutti gli altri team: ha le WP.

Il pacchetto. Oggi la KTM, che sulle buche ci sa andare vista la tradizione vincente nel fuoristrada, aveva il pacchetto migliore. Ma mica di poco: Binder ha vinto con 5,2 secondo di vantaggio, e se Espargaro non fosse caduto, probabilmente avrebbe fatto il secondo posto. Sembra girare tutto bene in KTM. La moto va bene, grazie anche a Pedrosa che sa svilupparla, ma non solo. Il contesto che emerge è quello di rapporti simpatici e rilassati. Nel cosiddetto pacchetto c’è tutto.

Come in Ducati. Ah, no, a Dovizioso e a quelli del Team probabilmente giricchiano un po’ le palle ultimamente, perché stanno nelle sabbie mobili di una discussione logorante sul rinnovo di contratto che sembra sempre più lontano. Mi sa che ha ragione Petrucci a ridere sotto i baffi per le prestazioni della KTM. Intanto Johann Zarco va in stato di grazia e di botto diviene il primo candidato a sostituire Dovizioso.

La squadra KTM festeggia la vittoria. Anche Dani Pedrosa, da lontano, ha twittato la sua soddisfazione

E Fabio Quartararo? Lui, nonostante la giornata negativa di oggi, sembra il predestinato alla vittoria del titolo 2020.

Ultime due parole per Alex Marquez, 15°. Lui sembra il vaso di coccio insieme ai vasi di ferro. Ha sbagliato Marc a spingere tanto per avere il fratello al suo fianco nella squadra più di punta che ci sia. Ma voi ci correreste al fianco di Marc Marquez, con la stessa moto e lo stesso cognome scritto sul culo della tuta? Io farei altro nella vita, pur di non essere sempre il fratello sfigato di quello eccezionale.

Poi i vertici Honda (Puig questa volta mi sa che è un parafulmine) hanno fatto ancora peggio, scaricandolo al team LCR prima ancora della prima gara. Certo, avevano visto le telemetrie dei test invernali, e avevano capito che Alex è solo un “normale campione del mondo”.

Così i talenti si bruciano. Sicuramente sbaglierò e Alex avrà un futuro radioso davanti a sé, ma non gli stanno facendo passare un bel momento. E la dimostrazione è nel fatto che domenica in telecronaca non è mai uscito il suo nome; a meno che mi sia sfuggito. Nessuno si aspetta nulla da lui, e c’è già l’oblio, tanto che sul sito HRC ci sono due foto in linea di partenza del collaudatore Stefan Bradl (18° e ultimo) e nessuna di Alex. Intanto dall’altra parte della classifica c’è un altro rookie che ha vinto.

Date retta a me, Alex quando va a letto sogna di cambiare cognome, per averne uno più banale e diffuso, che nessuno nota. Qualcosa tipo Rossi. Ah, no, scusa Alex, Rossi no!

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