Buttate lì i nomi dei tre piloti più in palla del momento. Maverick Viñales, Andrea Dovizioso e Marc Marquez, vero? Bene, ve li abbiamo messi anche in ordine su come si schiereranno domani sulla prima fila del gran premio di San Marino sul circuito Marco Simoncelli di Misano Adriatico
Dopo la giornata di ieri, un po’ falsata dall’asfalto “poco veloce”, questa mattina ha cominciato Marc Marquez a scendere per primo sotto l’1’33”. Ma le scintille vere sono arrivate nella Q2. Ha iniziato ancora Marquez con un 1’32”636, segnato nonostante uno svarione all’uscita del curvone. Poi ha continuato Andrea Dovizioso a fine turno, scendendo a 1’32’601. Poco dopo Maverick Viñales ha messo d’accordo tutti con uno togliendo altri due decimi: 1’32”439.
Gli altri sono più staccati. Cal Crutchlow è quarto a 0.329 dal leader, Jorge Lorenzo è quinto a 0.353, e Johann Zarco è salito fino alla 6ª posizione, staccato di 0.446 da Viñales. Seguono Dani Pedrosa, Danilo Petrucci, Aleix Espargaro e Alvaro Bautista. 11° Michele Pirro.
A parte le scintille dei primi tre, le cadute hanno segnato la giornata. Quella più significativa è stata quella di Marc Marquez a fine Q2, scivolato sulla riga bianca, per sua stessa ammissione. Stava facendo un giro monstre, insieme a Viñales (che in quel giro s’è preso la pole), provando la più morbida delle gomme intermedie. Perché c’è molta incertezza sulle gomme da usare domani. Poco male: illeso e arrabbiato solo sul momento, ha conservato il terzo tempo con il giro fatto in apertura delle Q2 e si è presentato bello sorridente al parco chiuso. Caduta in Q2 anche per Michele Pirro. Mentre al mattino era caduto Zarco.
Domani dovrebbero giocarsela i primi tre di oggi, con Andrea Dovizioso che onestamente ammette di essere messo bene sul passo, ma di avere qualcosa in meno sul giro secco rispetto agli altri due. La gara però è lunga, si gioca sul passo e sulla capacità di scegliere e conservare le gomme fino alla fine. Sempre che non piova. Perché le previsioni sono brutte. E dopo tutti i turni fatti sull’asciutto, e dopo le sessioni di prove libere fatte ad agosto al caldo, i team hanno tutti paura di dover ricominciare da capo a mettere a punto le moto alla cieca. Senza riferimenti, e con un sacco di lavoro buttato. Chi vince in caso di pioggia? Certo sarebbe un terno al lotto, ma le Ducati di Dovizioso e Petrucci di solito non vanno piano. Chiaro no?
Eravamo partiti da Petrucci, al venerdì. Al sabato però si è ricostituita la prima fila con i tre piloti più accreditati: Vinales, Dovizioso e Marquez. Qui il pezzo dopo la Q2
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Guardando l’analisi dei tempi dei piloti, ho notato una certa costanza di Dovizioso, più di chiunque altro, nel girare in tempi bassi. Insomma, il ragazzo è sornione, ma c’è, c’è sempre, sa che quest’anno ha la sua chance e se la gioca fino in fondo. L’unico problema è che mentre per domani verso le 14 il tempo dovrebbe tenere, per domenica le previsioni sono proprio brutte brutte!
Io da sempre sostengo che Dovizioso è un ottimo pilota, solo che non dà nell’occhio. Infatti oggi non ha piazzato la bomba, ma ha girato costante. Magari sbaglio, ma lui è tranquillo sulla pista di casa. E non credo che la pioggia possa metterlo in difficoltà più del solito. Comunque domani si capirà qualcosa di più. Sperando in una pista pulita e in un asfalto più veloce.
La FP3 inizia a far vedere qualcosa di diverso? Marc Marquez ha tolto mezzo secondo rispetto a ieri, e con 1’32″958 ha segnato il miglior tempo. Anche Maverick Vinales ha tolto poco più di un decimo ed è ancora secondo. Passa terzo Danilo Petrucci, che non ha migliorato il tempo di ieri, e quarto Cal Crutchlow, che ha tolto 3 decimi. Dovizioso pure, non ha migliorato, e ora è 5°. Davanti a Perosa e Lorenzo. Ottavo è Zarco, davanti a Pirro ed Espargaro. Iannone 11° e con un tempo di mezzo secondo più alto di ieri!
Pole di Viñales, davanti a Dovizioso e Marquez Secondo me, Viñales potrebbe essere la sorpresa, non ha più la pressione di un compagno di squadra scomodo e la squadra è tutta per lui.